In molte comunità della Valle Camonica è usanza bruciare la “vecchia”, un fantoccio con sembianze umane.
Una tradizione che ha radici antiche. Si tratta di un rito di passaggio e di buon auspicio: dal duro e freddo inverno al caldo della primavera e dell’estate; dalla carenza di cibo ai nuovi raccolti.
Il Cristianesimo ha assimilato questa tradizione e ancora oggi in moltissime zone d’Italia si celebra i riti della “mezza Quaresima”, per ricordarsi che la Pasqua è ormai prossima.
In questa versione del 22 marzo 1982 il rito è arricchito dal processo alla vecchia che si conclude con la condanna a morte del fantoccio, nella parole del giudice: «come simbolo della violenza e della superstizione, due alleate che hanno fatto tanto male nel Medioevo che tanto ne fanno anche oggi».
Questa risorsa è archiviata in una cartella tematica, approfodisci il tema:
Una sagra è innanzitutto una festa di comunità, quasi sempre organizzata da volontari con scopi benefici. […]
Continua la consultazione tematica con le risorse suggerite dalla redazione:
Speciale di Teleboario – Brucia la vecchia a Corna / riprese Giuseppe Saviori coordinamento Alberto
Questo contenuto è stato indicizzato, qui trovi le categorie associate:
Lascia un commento con Facebook
Scrivi come utente registrato