Armando Furloni nasce a Malegno, nella Valle dei Segni. Nel 1978 ha fondato la società SIAS oggi tra le più importanti aziende Italiane che operano nella segnaletica stradale. In questo video Armando ed il nipote Claudio offrono alcuni ricordi personali legati a questa antica fucina che oggi è parte del Museo “Le Fudine” .
Il Museo “Le Fudine” è sorto nel 1998 per volontà dell’Amministrazione Comunale di Malegno. Obiettivo del museo è di conservare e presentare al pubblico le fucine, uno dei più interessanti monumenti di archeologia industriale della Valle.
L’edificio originale, che si compone di due diverse officine, le “fudine de’ Serini e de’ Nani”, presenta un impianto tardogotico che fa pensare ad una sua fondazione al XIV – XV sec.. La struttura è stata più volte rimaneggiata nel tempo, per adattarla alle esigenze della lavorazione tradizionale – detta “ferrarezza” – che è proseguita fino a pochi decenni fa con la produzione di grattuggie, mestoli, palette da fuoco e picconi. Oltre agli spazi principali con i forni, i magli, i maglioli, la tromba idraulica (“tina de l’ora”), la mola e le incudini, si trovano anche altri piccoli vani che ospitavano la cesoia ed i magazzini per il ferro ed il combustibile. Quasi tutti i macchinari della fucina erano azionati dalle ruote idrauliche poste nel canale dove scorreva l’acqua proveniente dal vicino torrente Lanico.
La fonte di energia che muove gli strumenti della fucina è l’acqua del canale adiacente.
La ruota idraulica esterna aziona l’erbor (braccio) che, a sua volta, trasmette il moto al maglio.
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