- Documento realizzato da: Bendotti Loris nel: 2018, pubblicato il 25/06/2018
Marco Davide è nato e residente a Cevo. Per lui un fisarmonicista deve fare con sentimento quello che sa fare, e sapere trasmetterlo con il cuore agli spettatori e a tutti quelli che lo stanno ascoltando. La musica è qualcosa di universale, serve per creare sintonia, e della bellissima armonia
tra persone.
Marco Davide è l’ideatore e direttore artistico del Festival internazionale della fisarmonica che si svolge tutti gli anni a Cevo. L’idea originaria, proposta nel 2009 alla Proloco della Val Saviore e all’associazione El teler di Berzo Demo, era quella di creare un momento di esibizione lontano dallo spirito competitivo tipico delle gare e dei concorsi: il festival non è una gara, ma un’esibizione in cui tra i musicisti si crea una bella sintonia e dei momenti di convivialità tra una suonata e l’altra. Il Festival,
giunto nel 2018 alla decima edizione, attrae musicisti e spettatori da tutta Italia e dal resto del mondo, inclusi alcuni dei migliori fisarmonicisti in attività, ed è occasione per tutti di provare l’esperienza di esibirsi in pubblico.
La Valle Camonica è una valle in cui la musica non manca, è piena
di artisti, di qualsiasi genere musicale e di qualsiasi strumento.
A Cevo, in Valsaviore, c’è stato un tempo in cui sembrava che tutti i
fisarmonicisti della Valle si fossero ritrovati lì. Grazie al parroco don
Piero Spertini era arrivata in paese da Bergamo Eugenia Marini,
violoncellista e fisarmonicista di fama mondiale, che ha insegnato
fisarmonica per alcuni anni ad un nutrito gruppo di ragazzi.
Marco Davide aveva già iniziato il suo percorso all’età di cinque
anni con il maestro Ugolino Sgrafetto di Cogno, apprendendo il metodo
francese. Ma la passione gliela aveva trasmessa il padre, il quale,
anche senza conoscere la musica, suonava la fisarmonica a orecchio.
Le emozioni provate ascoltando quella musica avevano spinto il giovane
Marco a mettersi alla prova e, complice una Santa Lucia particolarmente
generosa, il percorso di musicista ebbe inizio.
Quando Eugenia Marini arrivò a Cevo, Marco faceva parte di quel
nutrito gruppo di ragazzi divenuti suoi allievi, e si accorse subito che
c’era da studiare parecchio. Ma Marco studiava come tutti due o tre
ore al giorno, e quando l’insegnante non poté più salire a Cevo per le
lezioni, Marco e una sua compagna di studi decisero di andare loro a
Bergamo per continuare a studiare la fisarmonica.
Allora non ci si poteva diplomare, perché la fisarmonica nei conservatori in Italia non era presente, era considerato strumento di serie B, buono solo per fare qualche suonata in montagna, che solo quello poteva fare.
Ma Marco continuò a studiare fino alla fine degli studi anche se a
nove anni faceva già delle uscite con delle orchestrine della Valle, da
allora decise che suonare e insegnare fisarmonica sarebbe stato il suo
lavoro.
L’idea di insegnare però non è venuta subito. C’era una scuola di
fisarmonica a Esine, diretta da Vittorino Ragazzi, il quale conosceva
Marco Davide e il suo lavoro di fisarmonicista. Vittorino, anziano
e malato, propose a Marco di succedergli nella direzione della
scuola, ma per due anni l’idea dell’insegnamento non convinse del
tutto Marco, che non sentiva nelle sue corde quel ruolo di maestro.
Passato un po’ di tempo però Marco si lasciò convincere e divenne
il maestro della scuola che fu di Vittorino Ragazzi a Esine, introducendo
allo stesso tempo alcuni importanti cambiamenti.
Gli allievi si trovarono a dover cambiare metodi, obiettivi e prospettive:
se con Vittorino si studiava con metodi per lo più leggeri, da
allora dovettero apprendere gli stessi metodi che si usavano in Conservatorio.
Da circa otto anni Marco insegna nella Scuola per amatori di fisarmonica
che fu di Vittorino, e i risultati non si sono fatti attendere: i
suoi allievi si sono sempre classificati nei primi posti nel principale
concorso internazionale di fisarmonica tenutosi in Italia a Erbezzo
(Verona). Nei concorsi bisogna presentare brani di una certa difficoltà
e bisogna saper tenere sotto controllo l’emozione, cosa molto difficile,
una soddisfazione per il maestro e per gli allievi.
Marco nel 2013 ha creato anche la Fisorchestra Regina
dei Monti, composta oggi da quattro fisarmoniche e una batteria.
Il repertorio è formato fino ad ora da una cinquantina di brani, che
non sono pochi, e l’obiettivo è quello di inserire due o tre pezzi nuovi
di una certa difficoltà ogni anno, di musica leggera e classica. Con
la Fisorchestra si esibiscono in pubblico durante l’anno, in concorsi,
festival, feste e nelle case di riposo, in primis quella di Esine, come
regalo per l’ospitalità fornita dal paese della media Valle.
Marco Davide è anche compositore: ha scritto un po’ di tutto, dal
valzer musette ai tanghi argentini, polke, mazurche e anche una samba
particolarmente richiesta, in Italia e anche all’estero. Insomma un
po’ di tutto, perché la vera passione di Marco sono tutti i generi musicali
che si possono suonare con la fisarmonica.
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