- Documento realizzato da: Rossi Daniela nel: 2018, pubblicato il 28/06/2018
Gli amici più cari, un bicchiere di vino, la voglia di stare insieme e una fisarmonica: basta davvero poco per far nascere qualcosa di grande. Il Festival della Fisarmonica di Valsaviore è cominciato proprio dalla volontà di un gruppo di artisti di trovare un momento per suonare insieme, per esprimere la propria arte in uno spirito di condivisione. I musicisti che si sono esibiti sul palco dello Spazio Feste della Pineta a Cevo sono tutti campioni internazionali, docenti di conservatorio o insegnanti di musica e non è mai stato facile per loro riservarsi anche solo una serata, per ritrovarsi ogni tanto.
Tutto si può fare, però, se lo si vuole davvero, se ne vale la pena e quindi anche le sfide più impossibili, almeno in apparenza, si concretizzano in un progetto che funziona. Da tutta Italia e persino da paesi lontani, dopo avere percorso chilometri su chilometri, tra un concerto e l’altro, gli amici di Marco Davide lo hanno raggiunto in Valsaviore.
Il Festival è partito nel 2009 da un’idea tanto semplice quanto efficace: perché non fare di questo incontro privato un evento più grande, che coinvolga anche chi ama la fisarmonica? Marco Davide nel ruolo di direttore artistico, insieme con Battista Ramponi, che cura la parte organizzativa e di promozione dell’iniziativa, con Lino Balotti, per l’Associazione di cultura locale “El Teler” e la Pro Loco Valsaviore, sono i soggetti che si sono dati da fare per dare vita a qualcosa di nuovo, di valido e di significativo.
Nel corso degli anni il Festival è diventato una vera e propria tradizione del Ferragosto Cevese e di tutta la Valsaviore, grazie a un successo sempre crescente e a una partecipazione sempre più numerosa da parte del pubblico, proveniente da diverse province e regioni vicine.
I promotori hanno sempre cercato di introdurre delle novità, non solo nelle esecuzioni musicali o nella rosa degli artisti. Nel programma del Festival negli ultimi anni infatti è stata inserita un’anteprima all’inizio della stagione estiva, un anticipo dell’evento ferragostano per presentare le novità in corso di elaborazione. Il criterio è sempre stato quello di interessare il maggior numero possibile di Comuni della Valsaviore, con serate danzanti, esibizioni e concerti non solo a Cevo ma anche in altri territori.
Il Festival della Fisarmonica di Valsaviore non è solo musica, arte e cultura, è anche una manifestazione di grande richiamo turistico, rivolta a un pubblico sempre più numeroso, che ha tanta voglia di allegria e divertimento ma che sa anche apprezzare la maestria, la tecnica e il virtuosismo di artisti rinomati, capaci di presentarsi con un repertorio di brani celebri e inediti.
La manifestazione dà sempre ampio spazio anche ad allievi e giovani talenti: ogni anno propone i grandi campioni internazionali accanto ad artisti emergenti oppure a musicisti per così dire storici o amatoriali, che si esibiscono davanti al pubblico dell’evento cevese. Dal 2015 viene allestita presso il Museo della Resistenza la mostra espositiva “Fisarmoniche di ieri e di oggi“, della collezione di Alessandro Carminati, per seguire le fasi evolutive della fisarmonica, la classificazione degli strumenti e i personaggi che ruotano intorno ad essa.
Tutte le iniziative legate al festival ruotano intorno all’evento principale, rappresentato dal grande concerto per fisarmonica che si tiene dal 2009 sempre nel giorno del 17 agosto, quasi un saluto ai numerosi turisti che scelgono le nostre montagne per ritemprarsi e stare bene. È il momento più importante, quello a cui è affidata l’anima stessa della manifestazione. Si tratta sempre di artisti di grande competenza, tutti professionisti, quasi sempre con una formazione musicale di notevole rilievo, spesso polistrumentisti e compositori.
Il direttore artistico Marco Davide è uno dei maestri fisarmonicisti più apprezzati e conosciuti in zona e non solo: allievo di Ugolino Sgrafetto e di Eugenia Marini, la sua attività musicale si divide tra serate da ballo e concerti con brani d’ascolto in Lombardia e in tutta Italia. Al suo attivo, ci sono numerosi premi nazionali e internazionali, a Francoforte e Monaco di Baviera in Germania, nel Principato di Monaco, a Nizza e Grenoble in Francia, a Sanremo, Stresa, Erbezzo, oltre a numerose vittorie ed esperienze al fianco dei più noti concertisti contemporanei.
I fisarmonicisti che hanno partecipato in questi anni sono: Alessandro Colombano (NO), Felice Piazza (MN),Tiziano Chiapelli (MI), Giancarlo Salaris (Biella), Rossano Mancini (VR), Victor Sokolov (Mosca), Andrea Morandini (VR), Christian Pianegonda (BG), Adolfo del Cont (UD), GianLuca Campi (GE), Romeo Cooperfisa (VC), Marco Valenti (MI), Elisa Goldoni (MN), Fabio Rossato (PD), Silvia de Boni (VI), Daniele Zullo (VR), Marco Davide (BS). Ospite d’onore tra i più costanti è il maestro Ferdinando Mottinelli, insegnante di fisarmonica presso l’accademia “Arte e Vita” di Breno.
Cevo e la Valsaviore sono un territorio dove la musica ha una lunga e solida tradizione e quindi spesso, tra il pubblico, sono presenti fisarmonicisti storici, uno su tutti Angelo Casalini, più conosciuto come il “Mora”, che ha fatto ballare nel suo locale e non solo intere generazioni di camuni e che ha scritto tantissimi brani per fisarmonica, aventi come tema proprio la Valsaviore.
Il Festival della Fisarmonica di Valsaviore è sempre più conosciuto e apprezzato grazie alla passione di chi ha saputo portarlo avanti negli anni e conferirgli un’aria sempre nuova, ma anche grazie alla versatilità di questo strumento, che sa coinvolgere gli appassionati di ogni genere, dalla musica popolare a quella d’autore. Un fuoco acceso che richiama intorno a sé sentimenti di gioia, convivialità, energia e anche riflessione, perché dove c’è una fisarmonica, c’è vita.
Ancora oggi tanti toponimi ci ricordano la presenza, lungo la via valeriana, di una bettola, di una stamberga, di un’osteria.
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