La casa nera di Doverio

Nel 2016, in occasione della festa transnazionale de Lo Pan Ner, Claudio Furloni e Fabrizio Zanotti intervistano Maria Canti ed il marito Stefano Radici. Gli intervistati ricordano la vita domestica nei primi decenni del 900. Il racconto ruota attorno alla casa dove Stefano Radici ha vissuto per anni, con il nonno, gli Zii e i cugini. Si tratta della Casa Nera, questo è il nome attribuito alla casa da alcuni abitanti di Doverio per via delle pareti completamente ricoperte dalla fuliggine. Al primo piano, nella stanza che fungeva da cucina e soggiorno, il pavimento è in terra battuta, il grande forno ed il focolare occupano oltre la metà della stanza. Il secondo piano, grande pochi metri quadrati, ospitava la camera da letto per oltre 10 persone tra adulti e bambini. Il bagno era composto da un buco nel piccolo terrazzo.

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