- Documento realizzato da: Pedretti Alessandro nel: 2018, pubblicato il 20/08/2018
Nell’albero tranciato di netto (rappresentato dal monolite in granito) si scoprono i cerchi del tempo, un tempo che da una parte resta come sospeso, mentre dall’altra prosegue nel suo incedere.
Il brano si apre con un ticchettio di orologi che crea un effetto poliritmico, effetto tagliato di netto per lasciare spazio ad un’armonia formulata a partire dal rumore dei flessibili; la terza parte è la più misteriosa… con chitarre elettriche, un mellotron e delle voci, essa rappresenta il processo di lavorazione. Segue un silenzio interrotto da colpi avvertiti in lontananza per giungere al finale, nel quale alle armonie nate dai flessibili si aggiunge una melodia realizzata con i suoni delle pietre (dalle sfaccettature questa volta elettroniche). Si termina poi – chiudendo il cerchio – con il ticchettio continuo che sfasa piano di ritmo.
Maggiori informazioni su www.lamemoriadellepietre.it
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Installazione composta da una scultura in granito di Piazze (con inserti di resina e metallo
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